domenica 5 settembre 2010

Lord of the Rings: Battle Report

Ieri sera ho fatto una partita al Signore degli anelli con la mia ragazza.



Forze del Bene (Chiara):
Faramir con arco
4 raminghi dell'Ithilien con arco
4 raminghi dell'Ithilien con arco e lancia

Forze del Male (Io):
Achmed(Harasin)
4 Haradirim con lancia
4 Haradirim con arco

Un Harasin con la sua scorta sta viaggiando veso Mordor per portare un importante messaggio a Sauron, quando viene avvistato da una pattuglia comandata da Faramir in persona.
Cogliendo l'importanza di questa fortuita coincidenza le due piccole forze si affrontano con l'intento di eliminare i rispettivi leader.

Faramir e i suoi uomini.

Achmed e i suoi uomini.

I sudroni si sparpagliano per la boscaglia, timorosi della proverbiale maestria dei gondoriani con l'arco. Uno di questi guerrieri scocca la prima freccia, e un ranger cade al suolo esanime.

Furiosi per la perdita di un proprio compagno, i ranger abbattono un sudrone mentre questo cerca riparo dietro un albero.

Lo scontro si fa sempre più duro, con un paio di morti per parte.
I ranger, in vantaggio numerico, decidono di assaltare la collina dove l'Harasin si è appostato con un paio dei suoi.

Sul fianco sinistro si accende un violento scontro, in cui a lungo i contendenti danzano schivando frecce e portando affondi con la lancia. Alla fine, il ramingo abbatte il proprio nemico, ma viene colpito da un dardo avelenato e crollla al suolo in preda alle convulsioni.

I raminghi, seppur decimati dal tiro avversario, sono finalmente giunti ad un passo dal loro acerrimo nemico e già bramano la vendetta dei propri compagni caduti. Improvvisamente si odono delle grida provenire da dietro di loro: un'imboscata!

Vista la situazione, Faramir si getta in un disperato combattimento con l'Harasin.

Achmed colpisce più volte il nemico, e a nulla vale il coraggio di Faramir: egli cade a terra privo di sensi, e l'ultima cosa che vede è l'Harasin che gli sorride.
"Non preoccuparti: non morirai. Ti porterò a Mordor, dal Padrone, e lui saprà cosa fare di te."
Poi, il buio.

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